COSA RENDE UN IMMOBILE APPETIBILE?


 

Tutti i proprietari d'Immobili hanno un sogno nel cassetto, fare l'affare!

Quando acquisti un immobile che sia per uso privato o per uso investimento, si vuole avere la sensazione che l'immobile sia stato acquistato a prezzo congruo o addirittura sotto il valore di mercato, non è vero?

Perchè, nell'immaginario collettivo, un immobile non è solo un luogo dove poter risiedere ma una vera e propria cassetta di sicurezza dove proteggere il proprio capitale.

Per cui, se dovesse essercene la necessità, si potrebbe vendere per ricapitalizzare. Fin qui nulla di male, anzi stando alle stime, il mattone rimane ancora il bene rifugio dove collocare i propri risparmi, ed a ragione aggiungiamo noi.

Ma per onestà, dobbiamo fare un pò di chiarezza circa la valutazione di "affare".

Nell'acquisto di un immobile è necessario prendere in considerazione dei parametri principali che determinano il prezzo.

 

LA POSIZIONE.

La sua ubicazione è derminante a stabilire il Suo valore. Quando si valuta la posizione ci sono diversi valori che non possono variare a seconda del tipo di richiesta, ne esaminiamo almeno tre, i principali:

1. Il tipo di esposizione al sole, determina la sua naturale gestione delle temperature interne. Una casa poco esposta al sole richiede più consumi energetici per ottimizzare la deficienza di calore, ad esempio. Anche se come citato nell'articolo delle classi energetiche, la qualità dei materiali fa la differenza.

2. Rispetto alle strade di comunicazione ed ai centri abitati. Anche se ci potrebbe essere chi non ama stare in centro per ragioni di caos cittadino, la vicinanza a negozi, supermercati e centri commerciali, scuole ed uffici o edifici religiosi, sono sicuramente un'altro plus che determinano il valore di un'immobile. Un immobile molto isolato può richiedere l'utilizzo di mezzi di trasporto e relativi costi aggiuntivi.

3. L'accesso a servizi come: internet, acqua, corrente elettrica, frequenze radiofoniche e televisive. Oggi sono diventate un'altro plus importante, visto che sempre più abitazioni usufruiscono di servizi di domotica anche via smartphone.

 

LA STORIA.

Ogni immobile ha la Sua storia, specialmente se antico. La storia di un immobile gli conferisce un valore ulteriore, legato al valore storico, che spesso si traduce anche in investimenti e/o convenzioni dei beni culturali del luogo.

Ma quando si parla di storia s'intende anche il prezzo medio di mercato adottato nei dintorni che determina il valore di mercato dell'immobile. Questo significa che, seppur esiste un valore affettivo e/o legato a determinati lavori affrontati in passato, il proprietario dell'immobile non potrà mai chiedere un prezzo che vada oltre il 20-30% del valore medio di mercato di zona, ovviamente a parità di caratteristiche tecniche degli altri immobili.

Questa è una valutazione logica e ragionevole, che spesso dobbiamo affrontare con i proprietari d'immobile. Il concetto di base è che coloro che sono in cerca di un immobile in zona spesso fanno una ricognizione degli immobili presenti facendosi un'idea del costo medio, per cui superare di molto quel costo rende l'immobile praticamente invendibile.

 

I MATERIALI.

Se ti è capitato di acquistare un'auto, i parametri che si seguono spesso sono i seguenti: la marca, il prezzo, il materiale e gli accessori, poi s'incominciano a vedere il design, il colore ed altre varianti.

L'ordine dei fattori può cambiare da soggetto a soggetto ma il concetto è pressappoco lo stesso.

In un immobile non esiste la marca, né ci si preoccupa di chi sia stato il costruttore. Potrebbe però capitare che ci si preoccupi dell'Architetto, perchè ha adottato un determinato design che gli conferisce un valore diverso.

Ma quello in cui sicuramente tutti pongono particolare attenzione sono i materiali, il fattore principale che determina il valore.

Se si sono usati marmi pregiati o ceramiche ricercate. Se il design, le rifiniture, i colori sono accostati e ricercati. Se è fornito di impianto idrico, elettrico, radiodiffusione o internet ecc, fanno sicuramente la differenza.

 

LA VALUTAZIONE.

Per un professionista è sicuramente un bel problema riuscire a coniugare l'esigenza del Venditore che vuole capitalizzare il più possibile l'immobile in vendita ed accontentare il compratore e convincerlo che ha fatto l'affare.

Per cui la figura del mediatore è sempre di più una figura professionale ricercata, che deve riportare con i piedi per terra entrambe le parti, rassicurando e tutelando la transazione e nello stesso tempo garantendo che i parametri appena sopra citati vengano rispettati in modo da garantire un equo affare per entrambe.

 

Che ne pensi, è ragionevole?

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